Quella consumatasi ieri, in provincia di Palermo, è l'ennesima strage sul lavoro. Non ci sono più parole, non ci sono più lacrime. Solo dolore e rabbia per il ripetersi di queste tragedie che si determinano in condizioni analoghe a tante altre avvenute in passato e anche di recente. Ci stringiamo in silenzio al fianco dei familiari delle vittime e ci affidiamo alla magistratura perché sia fatta piena luce sulle cause. Bisogna fare presto, però, non si può più attendere.
Servono provvedimenti coraggiosi e drastici. Bisogna intervenire sul sistema delle gare al massimo ribasso e dei subappalti a cascata, così come abbiamo proposto nelle nostre piattaforme. Il Presidente del Consiglio convochi subito le parti sociali a Palazzo Chigi per un confronto che si deve concludere solo dopo aver trovato le soluzioni e gli strumenti efficaci e necessari a fermare le morti sul lavoro. Un impegno simile c'è già stato in occasione della pandemia e riuscimmo a ottenere buoni risultati: ora, dobbiamo replicare quello schema. La Uil è pronta a fare la propria parte.