Tutti i diritti degli elettori disabili: dal voto assistito al trasporto assicurato dal Comune, fino al cambio di seggio per questione di accessibilità o al voto domiciliare per chi è intrasportabile.
Una breve sintesi a cura della Uil Pensionati.
 

VOTO ASSISTITO CON ACCOMPAGNATORE IN CABINA
Il presupposto è un impedimento di carattere fisico, che ostacoli la materiale espressione di voto da parte dell'elettore.
La legge intende: ciechi, amputati delle mani, affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità.

VOTO A DOMICILIO
Riservato agli elettori affetti da gravissime infermità o in dipendenza da apparecchiature elettromedicali che ne impediscono l'allontanamento da casa o che sono comunque intrasportabili.

VOTO IN ALTRA SEZIONE PER PRESENZA BARRIERE ARCHITETTONICHE
Se l'elettore deve votare in un seggio con barriere architettoniche è suo diritto poter votare in altra sezione dello stesso Comune che sia accessibile. Nei Comuni ripartiti in più collegi, la sezione scelta per la votazione deve appartenere al medesimo collegio assegnato per residenza.

TRASPORTO E ACCOMPAGNAMENTO
Per assicurare il diritto di voto delle persone con difficoltà motorie, i Comuni assicurano un servizio di trasporto pubblico per garantire il raggiungimento del seggio elettorale.