Unione Regionale UILP Sardegna

FNP CISL SPI CGIL e UILP UIL della Sardegna organizzano a Sardara una manifestazione a sostegno della piattaforma nazionale

24.04.2023
ABD3B945 C71B 41BA 9B3E B778FDCC0E79

Il 28 aprile a Sardara FNP CISL  SPI CGIL  e UILP UIL della Sardegna terranno un'assemblea unitaria a sostegno della piattaforma nazionale programmata per i mesi di aprile e maggio 2023. La mobilitazione intende sostenere le richieste unitarie avanzate da CGIL, CISL e UIL.

Nei mesi di aprile e maggio le Confederazioni Nazionali CGIL CISL e UIL avvieranno una fase di mobilitazione con la realizzazione di una generalizzata campagna di Assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori e con l’organizzazione di tre manifestazioni interregionali di sabato (Nord, Centro, Sud), da svolgersi a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio).
La mobilitazione intende sostenere le richieste unitarie avanzate da CGIL, CISL e UIL e dalle Categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali, e concreti risultati in materia di:
- Tutela dei redditi dall’inflazione ed aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati
- Riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie
- Potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e del sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza
- Basta morti sul lavoro, contrasto alle malattie professionali e alla precarietà, centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, eliminazione subappalti a cascata, lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato
- Riforma del sistema previdenziale
- Politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare la transizione ambientale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione al mezzogiorno e puntando alla piena occupazione.

CONDIVIDI SU:

Back to top