Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani. A sostegno di un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile ma necessaria e urgente. Queste le ragioni al centro della mobilitazione promossa da Cgil e Uil partita il 17 novembre e articolata in 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale.
La Sardegna sciopererà lunedì 27 novembre con Emanuele Ronzoni e Maurizio Landini che chiuderanno la manifestazione a Cagliari.