Nella riunione di oggi, 28 ottobre, l'INPS ha informato SPI FNP e UILP che a novembre sarà erogato l’anticipo del conguaglio della rivalutazione definitiva delle pensioni per l’anno 2021 (il conguaglio è pari allo 0,2%, la differenza tra l’indice provvisorio dell’1,7% relativo all’inflazione del 2021 già applicato e quello definitivo dell’1,9%). Ha precisato inoltre che, con il sovrapporsi delle varie elaborazioni quali, l'incremento perequativo temporaneo del 2% e l'indennità una tantum di 150 agli aventi diritto, non potrà procedere al conguaglio della perequazione con la mensilità di novembre per circa 4 milioni e 500 mila pensionati (circa 1/3 del totale).
L’individuazione della platea non risponde ad alcun criterio di scelta, ma è determinata unicamente dalle modalità di lavorazione dell’Istituto. Tali pensionati riceveranno il conguaglio di perequazione dello 0,2% (comprensivo degli arretrati da gennaio a novembre 2022) con la mensilità di dicembre. In ogni caso, nel cedolino di pensione, con apposita annotazione, verrà specificato che il conguaglio di perequazione dello 0,2%, con i relativi arretrati, sarà corrisposto con la mensilità di dicembre.
Schema riassuntivo sulle tempistiche delle misure
NELLA MENSILITÀ DI PENSIONE DI OTTOBRE
Per i trattamenti pensionistici di importo fino a 2.692 euro mensili, incremento transitorio del 2%.
NELLA MENSILITÀ DI PENSIONE DI NOVEMBRE
Per i trattamenti pensionistici di importo fino a 2.692 euro mensili, incremento transitorio del 2%.
Per la maggioranza dei trattamenti pensionistici interessati, anticipo del conguaglio dello 0,2% della perequazione delle pensioni 2021 (che altrimenti sarebbe stato pagato con la pensione di gennaio 2023).
Per chi ha redditi inferiori a 20mila euro annui, bonus di 150 euro.
NELLA MENSILITÀ DI PENSIONE DI DICEMBRE
Per i trattamenti pensionistici che non lo hanno ricevuto a novembre, anticipo del conguaglio dello 0,2% della perequazione delle pensioni 2021 (che altrimenti sarebbe stato pagato con la pensione di gennaio 2023).
Per i trattamenti pensionistici di importo fino a 2.692 euro mensili, incremento transitorio del 2%.
NELLA TREDICESIMA
Per i trattamenti pensionistici di importo fino a 2.692 euro mensili, incremento transitorio del 2%.