Unione Regionale UILP Sardegna

Milano, un prato di bandiere blu, verdi e rosse ha colmato la piazza dell’Arco della Pace

15.05.2023
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Sabato 13 maggio a Milano circa 40 mila persone hanno partecipato alla seconda delle tre manifestazioni organizzate da Cgil, Cisl, Uil per ribadire le proposte in materia di lavoro, fisco e previdenza e per chiedere al Governo di cambiare le proprie scelte. VIDEO

Al Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, sono state affidate le conclusioni della mattinata. “Siamo in piazza - ha sottolineato Bombardieri - non contro il taglio del cuneo fiscale, come qualcuno vorrebbe far intendere, ma per chiedere al Governo e alla politica di costruire un Paese diverso, basato sul lavoro stabile, dignitoso, sicuro. C’è bisogno di più sicurezza sul lavoro, di una riforma fiscale che tenga conto di chi paga le tasse e di chi le evade, di una riforma della previdenza per evitare che continuino a essere sacrificate le future pensioni di donne e giovani. Nel nostro Paese esiste un problema che riguarda le diseguaglianze e la mancanza di pari opportunità: su questo terreno, è necessario dare risposte chiare. Bisogna tassare le multinazionali, le banche, le big pharma e invece si continuano a dare risorse alle aziende che delocalizzano, che non pagano le tasse nel nostro Paese o che non rispettano i contratti. Bisogna ridurre la precarietà per dare ai giovani un futuro e, invece, negli ultimi tre anni sono aumentati i contratti a tempo determinato. Per quel che riguarda, infine, il tema fisco, ribadiamo la nostra proposta: aboliamo il sostituto d’imposta e mettiamo in busta paga di lavoratori e pensionati sia il netto sia il lordo. Per ottenere tutto ciò - ha precisato, poi, il leader della Uil - lo sciopero generale è uno strumento, non un obiettivo: ora dobbiamo parlare con le nostre persone che stanno riempiendo le piazze, ascoltarle, spiegare loro cosa stiamo facendo e costruire il consenso sulle nostre proposte. Per lo sciopero generale c’è tempo. Peraltro, con questa mobilitazione stiamo riuscendo a parlare al Paese: lo sciopero - ha concluso Bombardieri - sarebbe la vittoria di un giorno. Continueremo nella nostra mobilitazione, dunque, per dare voce a chi è rimasto indietro”.

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