Nella riunione del 9 e 10 marzo, il Comitato Esecutivo della Federazione delle persone anziane e pensionate (Ferpa), che comprende rappresentanti di 41 organizzazioni da 21 paesi, ha espresso la propria solidarietà al popolo ucraino, vittima della guerra instaurata contro di loro dal presidente Putin.
La Ferpa denuncia con massima fermezza la guerra che il Governo russo sta conducendo contro l'Ucraina, uno Stato indipendente con un Presidente eletto democraticamente, e che sta causando tante morti e infliggendo tante sofferenze e atrocità alla popolazione, soprattutto alle donne, ai bambini e agli anziani, in violazione di tutte le norme internazionali vigenti. Molti civili, quelli che ne hanno la possibilità, sono costretti all’esilio. Per questo la Ferpa chiede l'istituzione di veri e propri corridoi umanitari che consentano l'evacuazione di persone ferite o vulnerabili. Insieme alla Confederazione Europea dei Sindacati (Ces) e a tutte le persone di tutta Europa e del mondo che si impegnano per la democrazia e il diritto dei popoli all'autodeterminazione, la Ferpa fa un forte appello ai leader dell'Unione Europea e a tutti i governi affinché facciano tutto il possibile per porre fine a questo attacco ingiustificato e per mobilitare tutte le risorse umane, finanziarie e mediche a alleviare le sofferenze del popolo ucraino il più rapidamente possibile. La Ferpa esprime la sua totale solidarietà a tutto il popolo e ai sindacati ucraini, che stanno lavorando per riportare la pace mettendo a rischio la propria vita ogni giorno per aiutare le vittime più vulnerabili di questa insensata invasione. Il Comitato Esecutivo della Ferpa invita inoltre tutte le sue organizzazioni a mobilitarsi e partecipare, secondo le loro possibilità e capacità, a tutte le iniziative che sono o saranno intraprese a favore della pace e del popolo ucraino. La pace e il mantenimento della pace fanno parte dei geni dell'Unione Europea e delle nostre conquiste. Sono la garanzia del benessere e dello sviluppo armonioso dei popoli. La pace è inestimabile. Nulla può giustificare che sia messa in discussione Per questo la Ferpa si mobilita e fa appello ai leader nazionali, europei e a tutti i leader dei paesi democratici del mondo affinché facciano tutto il possibile per ripristinare la pace e garantirla.