Unione Regionale UILP Sardegna

Rinaldo Mereu: “Non accetteremo che l’invecchiamento diventi sinonimo di esclusione e povertà".

28.11.2024
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Vogliamo un futuro in cui tutti possano invecchiare attivi, in buona salute e con dignità.

Aumentare salari e pensioni. Finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici. Investire nelle politiche sociali. Sono queste le rivendicazioni alla base dello sciopero generale unitario contro la manovra di bilancio del Governo a cui la Uil Pensionati aderirà il prossimo 29 novembre. Per questo esprimiamo forte contrarietà per una manovra restrittiva e divisiva, orientata in modo particolare alla sostenibilità di bilancio dei costi senza una visione per la crescita e l’occupazione. Servono scelte e politiche radicalmente diverse per affrontare le crescenti sofferenze, conseguenti all’estendersi e perdurare delle crisi, l’acuirsi di sempre più gravi disparità economiche e di classe. Rivendichiamo la costruzione di un futuro progettato su nuove prospettive, fondato sui valori della partecipazione, della responsabilità e sui principi per mezzo dei quali Stato, economia, politica e società civile operano per garantire una potenzialità di sviluppo per tutte le “persone”. “Pensionati e lavoratori uniscono la loro voce per richiedere riforme urgenti e risposte concrete su previdenza, sanità, fisco e politiche sociali – spiega il segretario generale della Uilp Sardegna Rinaldo Mereu -. L'obiettivo principale della manifestazione è quello di spingere per un cambio di rotta nelle politiche economiche e sociali. È necessario affrontare urgentemente le crescenti disuguaglianze che colpiscono lavoratori, famiglie e giovani e la necessità di una maggiore attenzione alla povertà”. “In Italia – evidenzia la Uilp Sardegna - quasi un quarto della popolazione è costituito da anziani che contribuiscono quotidianamente alla società, ma spesso sono dimenticati dalle politiche governative. In Sardegna nel 2023 l’indice di vecchiaia è di 252,8 anziani ogni 100 giovani. Non accetteremo che l’invecchiamento diventi sinonimo di esclusione e povertà – afferma Mereu -.

Vogliamo un futuro in cui tutti possano invecchiare attivi, in buona salute e con dignità.

Tra le rivendicazioni principali del sindacato c’è quella di un adeguamento delle pensioni, affinché possano garantire la piena tutela del potere d'acquisto, con una rivalutazione completa e l'estensione della Quattordicesima. Ma anche la riduzione delle tasse a pensionati e lavoratori con una riforma fiscale equa e progressiva e soprattutto con il contrasto all'evasione fiscale. “No ad un fisco che alza le tasse ai poveri per poterle abbassare ai ricchi – prosegue Mereu -. Vogliamo che al crescere della ricchezza o del reddito cresca pure la percentuale di imposte che si versano allo Stato”. Tra gli altri punti della piattaforma di rivendicazioni un cambio di marcia nella sanità pubblica con incremento dei fondi per il Servizio Sanitario Nazionale, la riduzione delle liste d’attesa e l’integrazione dell'assistenza sanitaria e di quella sociale, con particolare attenzione agli anziani e alle persone non autosufficienti. Decisivo dunque è il suo adeguato finanziamento. I sindacati chiedono anche la riforma strutturale del sistema pensionistico che porti a separare previdenza e assistenza, la creazione di una pensione di garanzia per i giovani e l’introduzione di misure per ridurre il divario pensionistico di genere. “In generale per sostenere il sistema previdenziale e l'economia nazionale è necessario garantire lavori stabili e ben retribuiti – evidenzia Mereu –: è urgente combattere le disuguaglianze salariali e promuovere servizi che favoriscano la conciliazione lavoro-famiglia”. Infine, per favorire l’invecchiamento attivo e la qualità della vita chiediamo al Governo di adottare politiche per favorire la partecipazione sociale degli anziani e sviluppare città eco-sostenibili e inclusive. Non possiamo più accettare che pensionati e lavoratori siano utilizzati come salvadanai del Paese - conclude -. Servono politiche coraggiose, inclusive e lungimiranti”.

La manifestazione regionale si svolgerà a Cagliari venerdì 29 novembre 2024 con un corteo che partirà alle 9 da piazza Garibaldi per concludersi in Piazza del Carmine con l’intervento di chiusura del Segretario Generale Nazionale UIL Pensionati Carmelo Barbagallo.

Cagliari, 27 11 2024

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