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25 novembre 2024 Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

22.11.2024

Come UIL Pensionati, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, quest'anno abbiamo pensato di focalizzare l’appuntamento del 25 novembre sul tema della violenza economica sulle donne anziane.

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Cgil e Uil, Sciopero generale venerdì 29 novembre per cambiare la manovra di bilancio

21.11.2024

Carmelo Barbagallo Segretario Generale Uilp "Noi non dobbiamo avere pregiudizi per il confronto, il Sindacato ha il dovere di dialogare con tutti, indipendentemente dai colori politici. Noi facciamo le proposte, ma se queste proposte non vengono ascoltate si deve per forza passare alle proteste, infatti saremo convintamente in piazza il 29 novembre. Faremo un grande sciopero generale, con le nostre parole d'ordine. Noi siamo sinistra sociale. Sia chiaro, noi non ci tiriamo mai indietro. Se noi agiamo come dobbiamo e sappiamo agire, non ho timore, riusciremo a imporre la nostra linea, che è frutto delle piattaforme unitarie. Noi non siamo a rimorchio di nessuno. Noi ci mobilitiamo per far valere i diritti delle pensionate e dei pensionati di questo Paese. Noi abbiamo a che fare con una impostazione politica che privilegia solo alcune categorie. Che fa regali agli evasori e non abbassa le tasse a pensionati e lavoratori che le tasse le pagano sempre e le hanno sempre pagate. Dobbiamo fare in modo di coinvolgere più gente possibile che la pensa come noi. Se non facciamo questo, avremo un Paese che privilegerá sempre più queste categorie. Dobbiamo batterci per rivendicare le risorse per le nostre iscritte e i nostri iscritti. È questo che fa il Sindacato."

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Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne

21.11.2024

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza maschile contro le donne. Come Uil il messaggio che vogliamo inviare quest’anno è quello di abbattere l’indifferenza rispetto a situazioni che non accadono a noi direttamente ma delle quali abbiamo avvisaglie, sentore, segnali. Abbiamo scelto l’hashtag #Abbattiilmuro proprio per chiamare a una responsabilità collettiva, che non debba lasciare in maniera esclusiva in capo alle donne già vittime di molestie e violenza l’onere e la difficoltà di tirarsene fuori, di denunciare. Ognuno e ognuna di noi può aiutare non solo le persone coinvolte ma anche la realizzazione di un cambiamento culturale, che porti alla costruzione di ambienti di lavoro sani e sicuri per ogni persona.

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Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

20.11.2024

Oggi 20 novembre celebriamo e rinnoviamo il nostro impegno per proteggere e promuovere i diritti di ogni bambino e adolescente, perché ogni giovane merita di crescere in un ambiente sicuro, equo e pieno di opportunità.
Crediamo fermamente che il futuro di una società giusta e solidale si costruisca investendo nei più piccoli. Sosteniamo il diritto all'istruzione, alla salute, alla protezione e al benessere, lottando ogni giorno affinché nessun bambino sia lasciato indietro.
Come sindacato, ci impegniamo a creare le condizioni per una crescita serena e dignitosa, contrastando le disuguaglianze sociali ed economiche che minano il loro sviluppo. Lavoriamo per promuovere politiche che garantiscano l'accesso ai servizi essenziali e che supportino le famiglie, perché la tutela dei minori è una responsabilità collettiva.
PROTEGGERE L'INFANZIA SIGNIFICA PROTEGGERE IL NOSTRO FUTURO

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Volantino CGIL UIL Sciopero Cagliari 29nov24

29 novembre 2024 sciopero generale UIL - CGIL

15.11.2024

Le parole del nostro Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri "Sapevamo di avere contro un plotone di esecuzione mediatico e un campo minato istituzionale. Hanno provato a negarci il diritto a scioperare, garantito dalla nostra Costituzione. Ci hanno rivolto insulti e mistificazioni. Hanno messo sotto ricatto le lavoratrici ed i lavoratori attraverso la precettazione e le connesse sanzioni: non potevamo permettere che chi guadagna mille euro al mese si dovesse trovare a rischiare di pagare mille euro di sanzione determinata dalla precettazione del Ministro. E, limitatamente ai settori coinvolti dei trasporti, abbiamo accettato la riduzione da 8 a 4 ore. Per senso di responsabilità verso chi rappresentiamo, che spesso ha meno voce. Insieme a Maurizio e alla Cgil non abbiamo piegato la testa alla prepotenza. Non ci siamo fatti intimorire e abbiamo confermato i nostri scioperi e le nostre mobilitazioni, che vedranno protagoniste le persone che incontriamo quotidianamente, che saranno impegnate in 60 piazze del Paese"

Vi aspettiamo numerosi il 29 novembre a Cagliari. Il corteo partirà alle 9 da piazza Garibaldi fino a Piazza del Carmine.

Insieme, pensionati e  lavoratori, per chiedere di modificare le scelte sin qui sbagliate di un Governo che finora ha dimostrato insufficiente sensibilità per chi è rimasto più indietro.

Coloriamo di blu e di rosso, di idee e di passione, di voglia di cambiare, questo Paese.

Un Sindacato che non rivendica e non si mobilita per chi sta facendo fatica e ha meno opportunità esaurisce la propria funzione.

Avanti tutta!

 

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5️⃣ Curiosità sulle persone

Muoviamoci!

12.11.2024

Tra gli OVER 65 italiani, meno del 40% raggiunge i livelli di attività fisica raccomandati dall'OMS.

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Immagine Andrea Costaggiu

Lutto per la UILP Sardegna, è deceduto lo storico sindacalista Andrea Costaggiu

08.11.2024

E' venuto a mancare Andrea Costaggiu, nostro storico e prezioso dirigente sindacale. La sua scomparsa ci riempie di dolore e tristezza. Andrea ha svolto per molto tempo il ruolo del sindacalista attento e appassionato, sempre pronto ad interessarsi e difendere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori e dei pensionati di Nuoro e della Sardegna. Attivo nella società, sempre sul pezzo sulle varie vicende della vita politica, economica e sociale.
Ci stringiamo con immenso dolore alla sua famiglia a cui va tutto il nostro sincero affetto.
Il suo ricordo e il suo esempio resteranno forti.
Ciao Andrea R.I.P.

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Decreto flussi 2025: Patronati esclusi dall'inoltro delle domande

06.11.2024

“È sconcertante che, per scoraggiare la regolarizzazione degli immigrati nel nostro Paese, il governo usi ogni mezzo pur di raggiungere il risultato. È stato precluso l’accesso al portale Ali/SUI, per inoltrare le domande d’ingresso dei lavoratori stranieri e di nulla osta al lavoro per i cittadini stranieri. A una richiesta di chiarimento rivolta ai Ministeri dell’Interno e del Lavoro è seguita soltanto una nota informale nella quale si specificava che gli Istituti di Patronato non figuravano più nell’elenco dei soggetti autorizzati, disattendendo quanto è esplicitamente previsto dal protocollo firmato nel 2007 tra il Ministero dell’Interno e della Solidarietà sociale, da una parte, e gli Istituti di Patronato dall’altra, tutt’ora in vigore. Il Governo si renderebbe così responsabile di una scelta grave che interromperebbe l’attività di assistenza gratuita dei Patronati, garantita negli ultimi 16 anni applicando correttamente le disposizioni contenute in ogni decreto flussi. Un atto di arroganza, ancor più inquietante considerando che la decisione mira a ostacolare solo il lavoro di coloro che offrono gratuitamente il servizio e privilegiando, invece, l’attività privata da parte dei consulenti del lavoro e delle categorie di rappresentanza dei datori di lavoro (inclusi nell’elenco), che potrebbero richiedere un corrispettivo in denaro per la prestazione. Mentre il fabbisogno di manodopera straniera da parte delle imprese si fa incessante il governo pensa a colpire i Patronati, che in tutti questi anni si sono mostrati alleati affidabili della Pubblica Amministrazione. L’Ital continuerà a fornire assistenza ai singoli datori di lavoro che per esigenze familiari devono assumere una badante o una colf, garantendo loro una consulenza professionale e sostanzialmente gratuita”.
Quanto affermato dal Presidente dell’ITAL UIL Nazionale, Giuliano Zignani.

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Bonus Psicologo: aggiornamenti ottobre 2024

06.11.2024

Il Bonus psicologo è un sostegno economico istituito nell’anno 2022, corrisposto dallo Stato per le spese legate a percorsi di psicoterapia. Finanziato inizialmente con 25 milioni di euro, è stato richiesto da oltre 400.000 cittadini. Solo 41.647 domande sono state accolte, causa esaurimento fondi. L’anno successivo il bonus viene reso strutturale, ma finanziato con 10 milioni di euro sia per l’anno 2023 che per il 2024. Il Governo con il Decreto Omnibus approvato il 30 settembre aggiunge 2 milioni di euro e il fondo per l’anno 2024 è quindi di 12 milioni. A inizio settembre 2024 l’Inps ha comunicato di aver accolto appena 3.325 richieste su 400.505 presentate. Neanche l’1 %. I 25 milioni di euro investiti dallo Stato nel 2022 hanno prodotto 312 milioni di risparmi in ore di assenza dal lavoro.

Bonus Psicologo: come fare richiesta
Al momento il bonus psicologo 2024 non è ancora richiedibile ed è probabile che si avranno notizie nel corso del 2025. Infatti, per ottenere il bonus 2023 l’Inps ha aperto una finestra tra i mesi di marzo e maggio 2024. Nel frattempo, chi ha presentato la domanda per ottenere il bonus psicologo entro lo scorso 31 maggio, può controllare sul sito dell’Inps l’ottenimento del contributo per le sessioni di psicoterapia. E’ utile sottolineare che si sta facendo riferimento alle sedute di psicoterapia che si terranno d’ora in avanti, ma che sono finanziate con i fondi destinati dallo Stato per il 2023. Il bonus viene erogato direttamente ai professionisti che offrono la prestazione. Quindi, bisogna sempre far riferimento ai medici che si sono registrati sul portale Inps nella sezione dedicata a questa misura.
 

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legge di bilancio

Buonomo: “La manovra è insufficiente per rispondere alle sfide del Paese”

04.11.2024

La manovra è insufficiente per rispondere alle sfide del Paese.

La Legge di Bilancio 2025 è totalmente insufficiente per rispondere alle attuali sfide del Paese e per migliorare le condizioni di vita delle persone.

Le politiche in materia di fisco, previdenza, sanità e welfare non garantiscono un reale sostegno alle famiglie e non affrontano i problemi reali del precariato, della povertà lavorativa e delle disuguaglianze territoriali.

Oggi abbiamo espresso i motivi per cui siamo nettamente contrari a questa manovra e abbiamo spiegato le ragioni per cui abbiamo deciso di avviare la nostra mobilitazione sindacale, che porterà allo sciopero generale del 29 novembre.

Leggi la dichiarazione completa della Segretaria Confederale UIL, Vera Buonomo

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Bombardieri: “Sciopero proclamato perché l'Italia ha bisogno di risposte concrete”

04.11.2024

“Abbiamo proclamato uno sciopero generale perché siamo convinti che le condizioni reali del Paese abbiano bisogno di risposte concrete”. Alla vigilia dell’incontro con il governo a Palazzo Chigi, il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, torna sulle ragioni dello sciopero e lo fa rispondendo a una domanda in occasione della trasmissione “Restart”, in onda questa mattina su Rai3.

“Il recupero della perdita del potere d’acquisto del 16% di salari e pensioni è una priorità e, poi, ci sono i temi della sicurezza sul lavoro, del fisco, della sanità e delle pensioni: su questi punti - ha sottolineato Bombardieri - i sindacati che hanno proclamato lo sciopero si ritengono insoddisfatti. Questo è un Paese complicato: qualche anno fa, qualcuno dava la colpa ai sindacati per la mancata crescita dei salari, ma - ha rimarcato il leader della Uil - ora che stiamo facendo una battaglia per far recuperare la perdita del potere d’acquisto veniamo definiti estremisti. Peraltro, la conferma del cuneo fiscale, non fa crescere i salari, ma consolida solo quello che è già in busta paga, cosicché quella di gennaio 2024 sarà uguale, se non addirittura di poco inferiore, a quelle di quest’anno. Ad oggi - ha concluso Bombardieri - non ci sono i margini per modificare la manovra, che è stata presentata come blindata, e il confronto con il governo di domani sera, purtroppo, partirà da questo presupposto”.
Roma, 4 novembre 2024

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Certi fantasmi non li vogliamo più vedere

31.10.2024

Continua senza sosta la nostra campagna “NO AI LAVORATORI FANTASMA”, per combattere la piaga del precariato e di tutti quei lavoratori invisibili che non hanno nessuna tutela e stabilità o sicurezze per il futuro. In occasione dell’appuntamento di Halloween rilanciamo questa grafica, per ricordare che certi fantasmi non li vogliamo più vedere.

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